Credo sia una delle riflessioni più esilaranti sul Lodo… e come direbbe il comitato… LODI LODI LODI….

Milano, 6 dicembre 2009. De Benedetti è il nuovo presidente del Milan. È l’attesa svolta della trattativa che ha tenuto il Paese col fiato sospeso per due mesi. Ai primi di ottobre un giudice del Kgb di Milano aveva condannato il Cavaliere a risarcire l’Ingegnere con 750 milioni per il pasticcio Mondadori. Dopo aver chiesto la sospensione del pagamento, o almeno la sua dilazione in rate da un euro pagabili in 750 milioni di anni, Berlusconi si è convinto a cedere un gioiello di famiglia. La sua scelta è caduta su quello che gli dà più grane, ma non è riuscito a vendere il Tg1 e così ha virato sul Milan, valutato 850 milioni senza Kakà e 900 senza Galliani. La trattativa sembrava essersi arenata, invece stanotte le parti hanno trovato l’accordo: Berlusconi ha abbassato la valutazione a 750 e in cambio De Benedetti si è preso anche Galliani, che domani firmerà il primo editoriale su «Repubblica».

Il nuovo presidente democratico ha annunciato che trasformerà San Siro in un salotto: ingresso a sbafo e una percentuale di due scrittori stanchi e un aspirante regista per metro quadro, sul modello delle terrazze romane. Indette le primarie per la scelta dell’allenatore: termineranno un minuto dopo la fine del campionato. La squadra sarà ispirata ai criteri del politicamente corretto: ci saranno un clandestino sul filo del fuorigioco (forse ancora Inzaghi), uno stopper donna e un portatore di handicap, Pistorius, che corre molto più di Ronaldinho. La notizia dell’acquisto del Milan da parte della sinistra è stata accolta entusiasticamente dalla nuova fondazione di D’Alema, Forza Inter.

(tratto da ll Buongiorno di M. Gramellini, La Stampa 6.10.2009)